la stessa di quando, di un autore di cui stavo leggendo qualcosa
e di cui mi stavo innamorando
cercavo già altri testi, altri capolavori, rovistavo
come un botolo cieco
molto prima di essere giunto
alla fine di quel primo appuntamento
voracità di astronauti, che soffiano sulle loro bandiere
a puntellare orizzonti irrisolvibili
che mischiano le proprie spore ad altre infertili
dimenticando che ogni capolavoro è già perfetto
nel giardino di casa,
se solo ci si fermasse a guardarlo
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